Il corso di studio permette allo studente di conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell’ingegneria dell’informazione e industriale ed applicarli alle problematiche mediche e biologiche. In particolare, il corso di studio prepara lo studente ad identificare, formalizzare, analizzare e risolvere, se necessario in modo innovativo, problemi anche estremamente complessi, mediante la descrizione analitica, la simulazione e l’analisi di sistemi e segnali di interesse medico-biologico, alla base dello studio dei biomateriali, dei dispositivi e della strumentazione per la diagnosi, la terapia, la sostituzione di organi e la riabilitazione. Inoltre, durante il corso di studio, lo studente apprenderà i metodi di organizzazione delle strutture di gestione e di assistenza dei pazienti, i sistemi informativi in esse utilizzati e i relativi criteri etici.
La preparazione del laureato magistrale in Bioingegneria include, assieme agli aspetti professionali, la capacità di affrontare temi di particolare interesse per ricerca e innovazione tecnologica.
Per permettere agli studenti di specializzarsi in un’area specifica della bioingegneria, il corso si suddivide in 5 curricula:
- Sanità Digitale e Ingegneria Clinica – Digital Health and Clinical Engineering
- Bioingegneria Industriale – Industrial Bioengineering
- Modelli e Analisi di Dati Biomedicali – Biomedical Data Analysis and Modeling
- Bioingegneria per le Neuroscienze – Bioengineering for Neuroscience
- Bioingegneria della Riabilitazione – Rehabilitation Bioengineering
Alla fine del percorso di studi, il laureato magistrale in Bioingegneria avrà acquisito le competenze per:
- occuparsi della progettazione avanzata di apparecchiature e dispositivi biomedicali, dello sviluppo di biomateriali, tessuti artificiali e farmaci;
- lavorare in gruppi di ricerca multidisciplinari alla messa a punto di procedure innovative utili per lo studio dei sistemi biologici e fisiologici;
- poter collaborare, usando le proprie competenze ingegneristiche, all’ottimizzazione del servizio sanitario, in settori quali la valutazione e il corretto impiego della strumentazione, l’innovazione tecnologica, l’organizzazione dei servizi;
- intervenire nella gestione dell’assistenza sanitaria, soprattutto per l’appropriata acquisizione e gestione di apparecchiature e di sistemi informativi.
La laurea magistrale costituisce infine il titolo di studio necessario per l’accesso al dottorato di ricerca, sia in ambito nazionale che internazionale.
Il laureato magistrale in Bioingegneria potrà facilmente trovare lavoro nei seguenti ambiti:
- industrie del settore biomedico, biotecnologico e farmaceutico, produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione;
- aziende ospedaliere pubbliche e private, società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali e di telemedicina, laboratori specializzati e nella libera professione;
- industria farmaceutica e alimentare per quanto riguarda, per esempio, la quantificazione dell’interazione tra farmaci/sostanze e parametri biologici.
Dopo 3 anni dalla laurea magistrale:
tasso di occupazione
formazione post-laurea
stipendio medio
Dati Almalaurea relativi all’indagine 2017